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DELIBERA DI INIZIATIVA POPOLARE
Presentata ai sensi degli artt. 6 e 8 dello Statuto di Roma Capitale e degli artt. 2 e 3 del Regolamento per gli istituti di partecipazione e di iniziativa popolare, (deliberazione del Consiglio Comunale n. 101 del 14 giugno 1994)
REGOLAMENTO PER LA RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE SULLE SPIAGGE DEL LITORALE DI ROMA
Il mare. Pensa a quante volte hai portato i bambini sulla spiaggia o quante volte da bambino qualcuno ha portato te. È per te un luogo dove ti sei divertito con gli amici ed anche senza di loro, dove hai giocato, dove hai passato ore spensierate o dove ti sei fermato alla vista di un tramonto, innamorato: un luogo dove sei stato bene. In questi anni un luogo così importante per te è stato mortificato e finito dalla cementificazione, da soprusi edilizi - a volte abusivi – volti a riempire le tasche di chi ha pensato molto a sé stesso e molto poco al paesaggio. L’imperativo è: prima i soldi poi la salute. Prima i privati poi il bene comune. Prima me poi ‘la grande bellezza’.
Ma cemento non significa per forza buona economia così come il consumo del suolo cioè di nuovo cemento, non è sinonimo di guadagno. Esiste un’alternativa che può fare la differenza. Abbiamo l'opportunità di ricominciare con attività sane, ecosostenibili e che non impattano sulle nostre spiagge. Per questo, prima che le concessioni demaniali vadano a bando nel 2023, abbiamo presentato al Comune di Roma una proposta di iniziativa popolare che salva la costa. Grazie a questo Regolamento dettiamo le regole su un bene pubblico, su un tuo bene che è la spiaggia ed il mare.
È un Regolamento che lotta per un nuovo inizio.
Un Regolamento che sembra fare un passo indietro ed in realtà ne fa cento avanti. Ora però ci serve la tua firma per una cosa che non è un semplice regolamento: si tratta in realtà di un’intuizione che porterà posti di lavoro e nuove opportunità, la tua sarà una firma per lottare contro l'inquinamento e i soprusi, per tutelare i nostri luoghi del cuore. Ed è solo così, con la tua firma, che questo Regolamento comunale può produrre un’economia sana, legale e che salva la nostra costa. E che salva tutti noi, compreso te.